11 - Trasporti e logistica |
Tecnico della mediazione marittima |
2.5.1.5.2 - Specialisti nella commercializzazione di beni e servizi (escluso il settore ICT)
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La figura esercita professionalmente la mediazione nei contratti di costruzione, compravendita, locazione, noleggio di navi ed unità da diporto, e la mediazione nei contratti di trasporto marittimo di cose. L’attività è finalizzata a mettere in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza però essere legati ad alcuna di esse, mantenendo il segreto professionale ed il rispetto di uno specifico codice deontologico. A questo scopo l’accesso e l’esercizio della professione di mediatore marittimo sono normati dal Codice Civile (istituto della mediazione), dal Codice della Navigazione (Mediatore Marittimo), dalla Legge 12 marzo 1968 n. 478 (Ordinamento della professione di mediatore marittimo), dal D.P.R. 4 gennaio 1973 n. 66 (Regolamento di esecuzione della Legge 12 marzo 1968 n. 478), e dal D.Lgs. 59/2010 (Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno). |
Questa figura può operare come dipendente presso imprese che svolgono attività di mediazione marittima oppure come imprenditore. E’ richiesta una elevata padronanza della lingua inglese e preferibilmente anche di una seconda lingua (francese o spagnolo) e la disponibilità a frequenti spostamenti all’estero. |
Aggiornamento marzo 2021. Il percorso di IVC NON è attivabile per questa figura.
La disciplina del mediatore marittimo è dettata dalla legge 12 marzo 1968 n. 478 e dal suo regolamento di esecuzione emanato con D.P.R. 4 gennaio 1973 n. 66. Il D.Lgs. 59/2010 ed il DM 26/10/2011 regolamentano le modalità di iscrizione nel Registro Imprese e nel REA. Ai sensi delle normative sopra citate, sono mediatori marittimi i soggetti che esercitano professionalmente la mediazione nei contratti di costruzione, di compravendita, di locazione, di noleggio di navi e di unità da diporto e nei contratti di trasporto marittimo di cose (art.1 legge n.478/1968). Per l’esercizio di detta professione, fino al 07/05/2010 era necessaria l’iscrizione nell’apposito ruolo, che era diviso in due sezioni, una ordinaria e una speciale; è poi entrato in vigore l'8 maggio 2010 il D.Lgs. 26 marzo 2010, n. 59, recante “Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno”, che ha tra l’altro previsto la soppressione della sezione ordinaria del Ruolo dei mediatori marittimi. E’ invece tuttora in vigore la sezione speciale del ruolo, che abilita all’esercizio della professione su tutto il territorio nazionale ed alla quale debbono essere iscritti i mediatori marittimi abilitati ad esercitare pubblici uffici e, cioè, a presiedere alle pubbliche gare per i contratti.
I soggetti che intendono svolgere l’attività di mediatore marittimo “ordinario”, prima di dichiarare l’inizio attività, devono sostenere apposito esame presso la Camera di Commercio competente. L’aspirante all’esercizio dell’attività di mediazione marittima “ordinaria” deve aver conseguito il diploma di scuola media inferiore e deve dimostrare di avere adeguata capacità professionale, ottenuta attraverso il superamento di un’apposita prova d’esame. La prova d’esame è orale e verte sui seguenti argomenti: norme che regolano la mediazione dettate dal Codice civile, da leggi e regolamenti; nozioni teorico-pratiche relative ai contratti di compravendita, di locazione e di noleggio di navi, ai contratti di trasporto di cose ed ai documenti del trasporto marittimo; nozioni relative alla costruzione e all’esercizio della nave; conoscenza delle caratteristiche e dell’andamento del mercato dei noli e della compravendita di navi; conoscenza dei principali contratti tipo in uso, delle clausole e degli usi marittimi locali e nazionali e delle principali consuetudini internazionali relative ai trasporti. |
Dopo aver conseguito un diploma di scuola secondaria superiore è opportuna una formazione professionale specifica. |
52.29.21 Intermediari dei trasporti |
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2.5.1.5.2 - Specialisti nella commercializzazione di beni e servizi |
Assicurazione su avarie comuni Assicurazioni marittime su corpi, macchine e merci Avarie marittime e loro regolamenti Contratti di compravendita, di locazione e di noleggio di navi Contratti di noleggio (a tempo, a viaggio, a scafo nudo e di nave armata ed equipaggiata, locazione operativa e locazione finanziaria) Contratti di trasporto di cose (merci alla rinfusa, merci in container, merci di linea) Costi delle imprese di navigazione Costruzione ed esercizio della nave (regime giuridico e individuazione, requisiti di nazionalità, iscrizione e abilitazione alla navigazione, dismissione di bandiera e cancellazione della nave) Dichiarazioni di supposta avaria Disposizioni del Codice della navigazione marittima su regime amministrativo delle navi Documenti del trasporto marittimo (polizza di carico, polizza di carico elettronica, polizza ricevuto per l’imbarco, delivery orders) Documenti di bordo, certificati della nave, registri di classificazione Geografia politica ed economica Imbarco e sbarco delle merci (stallie, controstallie e controstallie straordinarie) Inglese (livello C2 del QCER: padronanza della lingua in situazioni complesse) Mercato dei noli e della compravendita di navi Merceologia e stivaggio delle navi Normativa della mediazione marittima Operazioni portuali e funzioni dei vari ausiliari del traffico marittimo nella fase portuale (agenti marittimi, spedizionieri, imprese portuali, compagnie portuali) Principali contratti tipo in uso, clausole ed usi marittimi locali e nazionali e principali consuetudini internazionali relative ai trasporti marittimi Privilegi e ipoteche nella legislazione britannica Proprietà della nave, impresa di navigazione, privilegi ed ipoteche nella legislazione italiana Rapporto di compravendita della merce (incoterms) Responsabilità e funzioni dell’armatore, del noleggiatore, del raccomandatario e del comandante Servizi tecnico-nautici Terminologia inglese del trasporto marittimo Trattamento fiscale e registrazione dei contratti di utilizzazione della nave |