TECNICO COLTURE BIOLOGICHE

Scheda Figura Professionale

Assunzioni per qualifica professionale ISTAT corrispondente    Vai alla scheda completa in PDF    Classificazione Professioni Istat CP2011

Settore Economico Professionale (SEP)1 - Agricoltura, silvicoltura e pesca
DenominazioneTecnico colture biologiche
Classificazione Istat 2011 e collegamento con il sistema informativo Nazionale delle Professioni3.2.2.1.1 - Tecnici agronomi
DescrizioneIl tecnico colture biologiche è specializzato nella ricerca e nell’applicazione delle tecniche dell’agricoltura biologica, cioè del metodo di produzione definito dal Regolamento CEE 2092/91, sostituito successivamente dai Reg. CE 834/07 e 889/08 e a livello nazionale dal D.M. 18354/09. Il termine agricoltura biologica indica un metodo di coltivazione e di allevamento che ammette solo l'impiego di sostanze naturali, presenti cioè in natura, escludendo l'utilizzo di sostanze di sintesi chimica (concimi, diserbanti, insetticidi). Sviluppa un modello di produzione che evita lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, in particolare del suolo, dell'acqua e dell'aria, utilizzando invece tali risorse all’interno di un modello di sviluppo che possa durare nel tempo. Per salvaguardare la fertilità naturale del terreno, gli agricoltori biologici utilizzano materiale organico e, ricorrendo ad appropriate tecniche agricole, non lo sfruttano in modo intensivo. In agricoltura biologica non si utilizzano sostanze chimiche di sintesi (concimi, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi in genere). Alla difesa delle colture si provvede in via preventiva selezionando specie resistenti alle malattie e intervenendo con tecniche di coltivazione appropriate, come ad esempio la rotazione delle colture, la piantumazione di siepi ed alberi che danno ospitalità ai predatori naturali dei parassiti; la consociazione cioè coltivando in parallelo piante sgradite l'una ai parassiti dell'altra. In agricoltura biologica si usano fertilizzanti naturali come il letame ed altre sostanze organiche compostate od incorporazioni di vegetali nel terreno. Per la difesa delle colture si interviene con sostanze naturali vegetali, animali o minerali: estratti di piante, insetti utili che predano i parassiti, farina di roccia o minerali naturali per correggere struttura e caratteristiche chimiche del terreno e per difendere le coltivazioni dalle crittogame. Questa figura possiede conoscenze in agronomia, biologia, chimica, genetica vegetale, patologia vegetale ed entomologia. Progetta metodi basati sull’impiego selettivo di prodotti chimici a bassa tossicità e ad effetto mirato con utilizzo di metodologie operative basate su criteri biologici. Applica le tecniche biologiche organizzando e gestendo programmi di intervento nelle singole aziende agricole. Consiglia tecniche e materiali che garantiscano produttività, genuinità e tutela ambientale, operando sul fronte della ricerca e della applicazione intensiva. Studia l’applicazione sulle piante di quei prodotti chimici e/o biologici che rispettano l’equilibrio ambientale. Vaglia le opportunità di inserimento e l’utilizzo di insetti utili, in alternativa all’uso di fitofarmaci e verifica la resistenza di nuove varietà di piante alle diverse malattie e all’assalto degli insetti dannosi. Esamina le capacità dell’ambiente di abbattere o assimilare la quantità di pesticidi e fertilizzanti utilizzati. Valuta la soglia di intervento confrontando il costo economico e ambientale derivante dall’uso di certe sostanze chimiche con gli eventuali danni diretti provocati dal crittogame oppure dall’intervento dei parassiti e decide quali strategie d’intervento utilizzare. Verifica il livello delle sostanze tossiche ed inquinanti presenti al momento della raccolta per valutarne il grado di tossicità e verificare la riuscita del piano.
Situazione Tipo LavoroOpera, come lavoratore dipendente o consulente, per associazioni di produttori, aziende agricole (in genere con coltivazioni a vigneto, a frutteto ed orticole). Può operare anche come tecnico presso organismi di certificazione delle produzioni biologiche.
PrerequisitiAggiornamento del marzo 2021. Il percorso di IVC è attivabile nel rispetto di eventuali integrazioni normative successive alla presente nota. Non vi sono attualmente prerequisiti formali per l’esercizio di questa professione. Tuttavia la coltivazione biologica è controllata da appositi organismi riconosciuti con decreto del Ministero delle Politiche agricole e forestali, che effettuano i controlli e la certificazione delle produzioni biologiche e sono sottoposti a loro volta al controllo del ministero e delle regioni.
Percorsi FormativiLe conoscenze di questa figura sono tipicamente sviluppate dai percorsi di istruzione e formazione superiore o laurea in Agraria, sebbene molte di queste tecniche possano essere apprese anche su base empirica, valorizzando le buone pratiche agricole di altre epoche e territori.
ATECO 200701 COLTIVAZIONI AGRICOLE E PRODUZIONE DI PRODOTTI ANIMALI, CACCIA E SERVIZI CONNESSI
Livello EQF5
NUP2.3.1.3.0 - Agronomi
Conoscenze riferite alla F.P.Agronomia Autorità competenti in materia di coltivazione biologica Bioetica applicata all'agricoltura Certificazione biologica Chimica agraria Disciplinari di produzione nell’agroalimentare Economia aziendale Elementi di entomologia Fertilizzanti ammessi in agricoltura biologica Fitofarmaci Mercato dei prodotti agricoli biologici Mezzi di difesa delle piante Normative per l’etichettatura dei prodotti biologici Norme di produzione biologica Organismi di controllo in materia di coltivazione biologica Prodotti fitosanitari utilizzabili in agricoltura biologica Produzione delle colture erbacee, arboree e orto-floricole biologiche Regolamenti CE sulla produzione biologica e l'etichettatura dei prodotti biologici Risorse biologiche per l'agricoltura e fondamenti biologici e genetici degli agro ecosistemi Storia dell'agricoltura biologica Tecnica del sovescio Tecniche di difesa delle colture biologiche
ADA
ADA.01.01.01 - Progettazione dell'impianto di coltivazione in pieno campo e in serra
ADA.01.01.02 - Gestione dei cicli di coltivazione e della produzione in pieno campo e in serra
Competenze associate alla Figura
Essere in grado di elaborare un programma di coltivazione biologica (ID=2002)
- Analizzare il terreno sotto il profilo delle possibilità di coltivazione biologica, - Identificare i bisogni dell’azienda - Definire le soglie di intervento confrontando il costo economico e ambientale derivante dall’uso di certe sostanze chimiche con gli eventuali danni diretti provocati dal crittogame oppure dall’intervento dei parassiti - Consigliare sull’utilizzo di pratiche fitosanitarie basate su prodotti consentiti dai regolamenti - Individuare le tecniche biologiche adatte per la tipologia di terreno e di prodotto agricolo, - Effettuare stime costo – beneficio delle strategie proposte - Elaborare un crono programma di intervento - Preventivare i costi d’esercizio e quantificare le giornate di lavoro necessarie - Indirizzare per la scelta dell’ente certificatore - Assistere nell’espletamento delle procedure burocratiche - Assistere nell’applicazione della normativa vigente in materia di produzioni biologiche
Conoscenze Agronomia
Chimica agraria
Disciplinari di produzione nell’agroalimentare
Economia aziendale
Elementi di entomologia
Fertilizzanti ammessi in agricoltura biologica
Fitofarmaci
Mercato dei prodotti agricoli biologici
Mezzi di difesa delle piante
Norme di produzione biologica
Prodotti fitosanitari utilizzabili in agricoltura biologica
Produzione delle colture erbacee, arboree e orto-floricole biologiche
Regolamenti CE sulla produzione biologica e l'etichettatura dei prodotti biologici
Risorse biologiche per l'agricoltura e fondamenti biologici e genetici degli agro ecosistemi
Storia dell'agricoltura biologica
Tecnica del sovescio
Tecniche di difesa delle colture biologiche
Abilità Applicare la tecnica del sovescio
Applicare procedure amministrative per rilascio permessi, liberatorie, autorizzazioni
Applicare tecniche di aggiornamento sulle evoluzioni normative
Applicare tecniche di difesa delle colture biologiche
Applicare tecniche di fertilizzazione biologica
Essere in grado di controllare l’esecuzione di un programma di coltivazione biologica (ID=2003)
- Controllare le coltivazioni nelle diverse fasi secondo procedure definite - Prelevare campioni per le analisi chimico-fisiche del terreno e delle coltivazioni - Controllare la documentazione prodotta dall'azienda in termini di completezza, correttezza e veridicità rispetto agli standard di qualità di riferimento - Monitorare l’applicazione del programma nei diversi cicli stagionali della coltivazione - Ispezionare le modalità di produzione e le eventuali azioni correttive attuate - Verificare il livello delle sostanze tossiche ed inquinanti presenti al momento della raccolta per valutarne il grado di tossicità e la riuscita del piano - Individuare i correttivi possibili in fase di sviluppo del prodotto coltivato - Elaborare proposte migliorative per i programmi di coltivazione successivi
Conoscenze Agronomia
Autorità competenti in materia di coltivazione biologica
Bioetica applicata all'agricoltura
Certificazione biologica
Chimica agraria
Disciplinari di produzione nell’agroalimentare
Elementi di entomologia
Fertilizzanti ammessi in agricoltura biologica
Fitofarmaci
Mezzi di difesa delle piante
Normative per l’etichettatura dei prodotti biologici
Organismi di controllo in materia di coltivazione biologica
Prodotti fitosanitari utilizzabili in agricoltura biologica
Produzione delle colture erbacee, arboree e orto-floricole biologiche
Abilità Applicare metodologie di analisi dei processi di lavoro
Applicare modalità di controllo del sistema di produzione agricola
Applicare tecniche di analisi chimico-fisica dei terreni agricoli
Applicare tecniche di redazione di report di valutazione di attività