ARTETERAPEUTA IN STRUTTURE SOCIO-SANITARIE ED EDUCATIVE

Scheda Figura Professionale

Assunzioni per qualifica professionale ISTAT corrispondente    Vai alla scheda completa in PDF    Classificazione Professioni Istat CP2011

Settore Economico Professionale (SEP)19 - Servizi socio-sanitari
DenominazioneArteterapeuta in strutture socio-sanitarie ed educative
Classificazione Istat 2011 e collegamento con il sistema informativo Nazionale delle Professioni3.2.1.7.0 - Tecnici della medicina popolare
DescrizioneL’Arteterapeuta è una figura professionale che utilizza metodiche finalizzate alla promozione umana con scopi riabilitativi, psicopedagogici, psicoterapeutici e preventivi di varie forme di disagio psicosociale, che prevedono l’uso sistematico di pratiche espressive visivo-plastico-pittoriche tradizionalmente considerate artistiche, inquadrate in diverse aree concettuali (psicoanalitica, cognitivista, relazionale ecc.). L’arteterapeuta svolge la propria attività in ambito socio-educativo e sanitario; ha una formazione che gli permette di individuare tra i suoi utenti, anche in casi non esplicitamente patologici, i soggetti a rischio. È in grado, grazie ad una adeguata formazione psicologica, di sostenere una relazione di cura con vari tipi di utenza (bambini, adolescenti, adulti e anziani), nell’area del benessere, della prevenzione e della patologia. E’ in grado di elaborare progetti operativi in relazione al tipo di utenza, allo spazio operativo in cui opera o nell’ambito di progetti integrati d’intervento che prevedano anche il contributo delle figure professionali presenti nell’equipe socio-sanitaria ed educativa.
Situazione Tipo LavoroL’arteterapeuta realizza i propri interventi in collaborazione con lo staff socio-sanitario ed il personale psicologico ed educativo degli enti preposti alla presa in carico terapeutica di utenti afferenti a molteplici ambiti psicopatologici: handicap fisico e psichico, dipendenze da sostanze, disturbi dell’alimentazione, neuropsichiatria infantile, patologie psichiatriche, malattie degenerative e oncologiche, patologie dell’anziano. L’intervento arteterapico si inserisce nel progetto predisposto dall’equipe, sostenendo l’alleanza terapeutica e la continuità del percorso del paziente. L’arteterapeuta svolge la propria attività, con le medesime caratteristiche integrate con le altre figure professionali, anche negli ambiti educativi, come prevenzione e orientamento. L’arteterapeuta predispone all’interno dei servizi l’atelier, spazio chiaramente improntato e protetto, possibilmente non sovrapposto ad altre attività che ne compromettano il riconoscimento, dove allestisce il setting per incontri di gruppo e/o individuali. Gli incontri, tranne effettive necessità, vengono condotti senza la presenza di operatori che seguano i pazienti in altri ambiti. Sarà cura dell’arteterapeuta relazionare periodicamente all’equipe di riferimento sull’andamento del percorso. L’arteterapeuta esplica la sua funzione in ambito pubblico e privato, come libero professionista o all’interno di associazioni e di cooperative, nel rispetto del Codice Etico e Deontologico dell’Associazione Nazionale di Categoria A.P.I.Art. Associazione Professionale Italiana Arte Terapeuti.
PrerequisitiAggiornamento marzo 2021. Il percorso di IVC NON è attivabile per questa figura. L’arteterapeuta è una figura già riconosciuta nei paesi anglosassoni fin dal dopoguerra. In Italia si è proposta negli ultimi vent’anni con un crescente interesse nell’ambito socio-sanitario ed educativo. Il processo di riconoscimento della figura in ambito istituzionale è ancora nelle fasi iniziali, sebbene si registri un crescente utilizzo di questa la figura sia negli ospedali psichiatrici, sia con nuove utenze, come bambini, adolescenti, adulti, anziani, nell’area della patologia e della disabilità, della prevenzione e del benessere.
Percorsi FormativiPer questa figura professionale si sono strutturati da diversi anni percorsi formativi con standard chiaramente identificati: il percorso previsto è un triennio con un minimo di 1200 ore, comprensivo di materie teorico-pratiche, di 250 ore di tirocinio e di supervisione didattica. Come conclusione del percorso si prevede la discussione di una tesi sull’esperienza clinica dell’allievo. I percorsi formativi esistenti che applicano tali standard, riconosciuti dall'Associazione Professionale Italiana Arte Terapeuti (A.P.I.Art.) sono erogati da strutture private. Non sono ancora presenti sul territorio nazionale percorsi completi e con le medesime caratteristiche promossi da Enti locali o Università.
ATECO 200787 SERVIZI DI ASSISTENZA SOCIALE RESIDENZIALE
Livello EQF6
NUP3.2.1.9.0 - Tecnici della medicina popolare ed altri tecnici paramedici
Conoscenze riferite alla F.P.Applicazioni cliniche in arteterapia nelle diverse patologie e ambiti di intervento Arti visive Disegno artistico Elementi di antropologia culturale Elementi di neuropsichiatria Elementi di psichiatria Elementi di psico-pedagogia dell’infanzia Lettura dell’immagine nella storia dell’arte Metodi di prevenzione del burn-out Metodologia dell’intervento in arteterapia Metodologie di classificazione delle caratteristiche psico-fisiche di persone con diversi livelli di auto-sufficienza Norme igienico sanitarie nella struttura ospedaliera Percorsi esperienziali in arteterapia Principi di deontologia medica Psicologia dell’arte e della creatività Psicologia dinamica Psicologia generale Psicopatologia dell’età evolutiva Tecniche di gestione della relazione di aiuto Tecniche di scultura Teoria della percezione e psicologia della forma Teoria e storia dell’arteterapia
ADA
ADA.19.02.20 - Realizzazione di interventi volti a promuovere l'espressività e la creatività individuale con metodiche definite (es. laboratorio di musicoterapia, di arteterapia, di teatroterapia, ecc.).
Competenze associate alla Figura
Essere in grado di attivare la riflessione critica sul proprio operato come arteterapeuta (ID=1774)
- Analizzare e valutare i propri interventi attraverso la stesura, dopo ogni incontro, delle note di processo - Compilazione delle cartelle cliniche con integrazione di aspetti del paziente emersi durante il percorso - Partecipare ad incontri periodici di supervisione - Interagire con il personale medico, sanitario ed educativo al fine di valutare l’intervento realizzato nell’ottica di un miglioramento continuo - Aggiornare le proprie competenze artistiche, teoriche e relazionali per poter migliorare gli interventi - Documentare le esperienze più significative, al fine di promuovere la riflessione critica e una valutazione delle medesime, concorrendo anche in questo modo alla costruzione di sapere professionale
Conoscenze Metodi di prevenzione del burn-out
Metodologia dell’intervento in arteterapia
Percorsi esperienziali in arteterapia
Principi di deontologia medica
Psicologia dell’arte e della creatività
Abilità Applicare metodologie di compilazione scheda sanitaria individuale
Applicare procedure amministrative per pratiche socio-sanitarie
Applicare tecniche di autovalutazione per la prevenzione del burn-out
Applicare tecniche di verifica degli interventi socio-educativi
Utilizzare strumenti per la documentazione degli interventi sociali
Essere in grado di realizzare interventi di arteterapia in situazioni di particolare disagio (ID=1773)
- Intervenire nei molteplici ambiti psicopatologici utilizzando la metodologia e le tecniche più indicate - Formazione di un gruppo con caratteristiche compatibili all’attività, anche con l’intervento dell’equipe di riferimento - Realizzazione dell’intervento, sostenendo gli utenti nel processo creativo, nei momenti di difficoltà - Ascoltare i bisogni dell’utente per adeguare gli interventi alle richieste ed alle esigenze del medesimo - Valorizzare l’opera dell’utente, predisponendo un momento finale di confronto e di condivisione dell’esperienza - Saper utilizzare i contenuti emersi nel lavoro artistico dell’utente all’interno della relazione terapeutica - Interagire con il personale socio-sanitario per garantire la piena integrazione dell’intervento con la struttura ospitante - Saper rispettare norme e regolamenti con particolare riguardo a privacy e sicurezza nei luoghi di lavoro - Saper entrare in relazione con i familiari al fine di facilitare la comunicazione in caso di momenti di difficoltà del paziente
Conoscenze Applicazioni cliniche in arteterapia nelle diverse patologie e ambiti di intervento
Disegno artistico
Elementi di neuropsichiatria
Elementi di psico-pedagogia dell’infanzia
Lettura dell’immagine nella storia dell’arte
Metodologia dell’intervento in arteterapia
Metodologie di classificazione delle caratteristiche psico-fisiche di persone con diversi livelli di auto-sufficienza
Norme igienico sanitarie nella struttura ospedaliera
Principi di deontologia medica
Psicologia dell’arte e della creatività
Psicologia dinamica
Psicopatologia dell’età evolutiva
Tecniche di scultura
Teoria della percezione e psicologia della forma
Abilità Applicare modalità di comunicazione partecipata con l’utente non autosufficiente
Applicare tecniche di gestione dell’ansia
Applicare tecniche di gestione della comunicazione con persone disabili
Applicare tecniche di intervento in arteterapia
Applicare tecniche di scultura
Applicare tecniche di sviluppo del pensiero creativo
Utilizzare strumenti per il disegno
Essere in grado di realizzare interventi di arteterapia in contesti socio-educativi (ID=1772)
- Presentarsi favorendo l’instaurarsi di una comunicazione empatica e il formarsi del gruppo - Formazione di un gruppo con caratteristiche compatibili all’attività, anche con l’intervento dell’equipe di riferimento - Realizzazione dell’intervento, sostenendo gli utenti nel processo creativo, nei momenti di difficoltà - Ascoltare i bisogni dell’utente per adeguare gli interventi alle richieste ed alle esigenze del medesimo - Valorizzare l’opera dell’utente, predisponendo un momento finale di confronto e di condivisione dell’esperienza - Saper utilizzare i contenuti emersi nel lavoro artistico dell’utente all’interno della relazione educativa e di aiuto - Interagire con il personale educativo per garantire la piena integrazione dell’intervento con la struttura ospitante - Saper rispettare norme e regolamenti con particolare riguardo a privacy e sicurezza nei luoghi di lavoro - Saper entrare in relazione con i familiari al fine di facilitare la comunicazione in caso di momenti di difficoltà del minore
Conoscenze Applicazioni cliniche in arteterapia nelle diverse patologie e ambiti di intervento
Disegno artistico
Elementi di psico-pedagogia dell’infanzia
Lettura dell’immagine nella storia dell’arte
Metodologia dell’intervento in arteterapia
Psicologia dell’arte e della creatività
Tecniche di gestione della relazione di aiuto
Tecniche di scultura
Teoria della percezione e psicologia della forma
Abilità Applicare tecniche di gestione delle dinamiche di gruppo
Applicare tecniche di intervento in arteterapia
Applicare tecniche di scultura
Applicare tecniche di sviluppo del pensiero creativo
Applicare tecniche motivazionali
Utilizzare strumenti per il disegno
Essere in grado di progettare interventi di arteterapia (ID=1771)
- Progettare gli interventi da realizzare al fine di personalizzare l’attività in base alla tipologia di utenza, alla patologia e ad eventuali caratteristiche e bisogni del paziente - Raccordarsi con il personale medico, sanitario ed educativo presente nella struttura socio-sanitaria e educativa al fine di condividere le modalità e le tempistiche di intervento - Preparare l’ambiente e i materiali artistici in modo da favorire il processo creativo e la relazione terapeutica, predisponendo tavoli e strutture adeguate anche per riporre e proteggere le cartellette contenenti i lavori dei pazienti
Conoscenze Arti visive
Elementi di antropologia culturale
Elementi di psichiatria
Metodologia dell’intervento in arteterapia
Psicologia generale
Teoria e storia dell’arteterapia
Abilità Applicare criteri di predisposizione dell’ambiente di intervento arteterapeutico
Applicare metodi per la definizione di attività educativo assistenziali
Applicare metodologie di progettazione dell’intervento in arteterapia
Applicare tecniche di progettazione partecipata di interventi di prevenzione del disagio