23 - Servizi turistici |
Pizzaiolo |
5.2.2.1.0 - Cuochi in alberghi e ristoranti
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Il pizzaiolo prepara e decora differenti piatti caldi (pizze, focacce, torte salate, farinata…), assemblando gli elementi necessari e conformandosi a precise norme di realizzazione (dosi, composizione, cottura…). Realizza gli impasti necessari alle preparazioni (impasto per dolci, per la pizza…). Procede al rifornimento delle materie prime necessarie in cucina e partecipa al ripristino della cucina |
Il mestiere di pizzaiolo si svolge in pizzerie, ristoranti e alberghi che offrono anche il servizio di pizzeria. L’attività si svolge da soli o in squadra, talvolta in presenza della clientela, in una zona apposita, dotata di banco e forno. Implica una posizione eretta prolungata, l’esposizione al calore e a diversi odori e molte manutenzioni leggere. Il ritmo di lavoro comporta un’alternanza di periodi di attività molto sostenuta (in particolare nell’orario serale) e periodi di attività meno intensa (durante le fasi di preparazione degli impasti e degli ingredienti). Il mestiere di pizzaiolo prevede il rispetto di norme igieniche e di sicurezza e manipolazione di derrate alimentari, utilizzo di attrezzatura elettrica e di forni ad elevata temperatura (a legna, a gas o elettrici). La tipologia contrattuale rientra nel lavoro di tipo subordinato, stagionale o a tempo indeterminato |
Aggiornamento del marzo 2021. Il percorso di IVC è attivabile nel rispetto dei requisiti sottoindicati.
L'attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande è disciplinata dal decreto Legislativo 26 marzo 2010 n.59 e Leggi regionali attuative. L'art. 64 di tale decreto prevede che l'apertura di un esercizio di somministrazione alimenti e bevande è soggetta ad autorizzazione rilasciata dal comune competente per territorio. Il suddetto decreto legge prevede inoltre il possesso – da parte del titolare - dei seguenti requisiti professionali (in alternativa fra loro): - aver frequentato con esito positivo un corso professionale per lo svolgimento dell’attività, istituito o riconosciuto dalle regioni; - aver prestato la propria opera, per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente, presso imprese esercenti l’attività nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, in qualità di dipendente qualificato, addetto alla vendita o all'amministrazione o alla preparazione degli alimenti, in qualità di socio lavoratore o, se trattasi di coniuge, parente o affine entro il terzo grado dell’imprenditore, in qualità di coadiutore familiare, comprovata dall’iscrizione all’Istituto nazionale previdenza sociale (INPS); - essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di laurea, anche triennale, o di altra scuola ad indirizzo professionale, almeno triennale, purché nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti. Infine, i titolari di esercizio in attività, o loro delegati, hanno l’obbligo di frequentare, ogni tre anni, un apposito corso di formazione sui contenuti delle norme in materia di igiene, sanità e sicurezza. |
E’ utile frequentare un percorso formativo per ottenere una preparazione specifica o un’adeguata formazione pratica. |
56.1 RISTORANTI E ATTIVITÀ DI RISTORAZIONE MOBILE |
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5.2.2.1.0 - Cuochi in alberghi e ristoranti |
Elementi di igiene ambientale Elementi di igiene del lavoro Elementi di igiene personale Ingredienti per la decorazione di piatti Ingredienti per panificazione Metodi di lavorazione impasti prodotti da forno Modalità di conservazione dei cibi Normativa sulla disciplina igienica prodotti alimentari Organizzazione della cucina Procedure di gestione scorte di magazzino Processi di cottura degli alimenti Strumenti da taglio per salumi Tecnologie per la preparazione dei cibi Utensili per la preparazione dei cibi |